Guida all’acquisto del carrello barca

Guida all’acquisto del carrello barca

Se stai acquistando una barca senza carrello bisognerà porsi delle domande al fine di non sbagliare acquisto. Finché l’acquisto riguarda una barca nuova sarà il rivenditore a proporci il prodotto adatto, ma se stiamo acquistandone una usata quali parametri dobbiamo considerare?

Bene, viene spontaneo cominciare dal peso e dalla stazza della barca affinché il carrello sia a norma secondo il codice della strada che definisce i rimorchi per barca “rimorchi TATS (Trasporto Attrezzature Turistiche e Sportive).

I carrelli TATS, specifici per il trasporto barche, sono costituiti da uno o due ASSI con distanza tra loro di 1 metro al massimo. Nella scelta quindi considereremo il numero di assi che semplicemente dipenderà dal peso della barca, infatti oltre un certo peso tutte le barche richiedono l’utilizzo di un carrello a due assi. Dopo aver avuto conoscenza del peso della barca non dimentichiamo di considerare altri carichi che andranno ad aumentarne il peso durante il trasporto. Mi riferisco principalmente al motore o ai motori fuoribordo, alle taniche di acqua ecc. Non dimenticare che il codice tollera un 5% di sovrappeso, mentre superato tale limite si incorrerà in multe salate.

Non tutti i carrelli hanno un proprio SISTEMA FRENANTE, per cui anche per questo aspetto dovremo fare riferimento al peso della barca. Infatti durante il trasporto su strada nel caso di una barca pesante è sicuramente rischioso non esserne dotato. Con un carrello con sistema frenante, essendo questo più pesante, avremo solo qualche problema in più nelle fasi di varo e alaggio sugli scivoli.

L’AUTOMOBILE da utilizzare ha anch’essa una importanza. Nel caso di un rimorchio per barca sprovvisto di impianto frenante, il suo peso deve essere inferiore alla metà della tara dell’auto per permettere una reale controllabilità. Per cui facendo un esempio, una automobile con tara 1000 Kilogrammi, indipendentemente da tutte le altre regole, non potrà trainare un rimorchio con peso complessivo superiore a 500 Kilogrammi.

Dobbiamo anche senz’altro chiederci se la nostra PATENTE ci consente di portare a rimorchio la nostra barca; è sufficiente la nostra PATENTE B qualora la massa complessiva a pieno carico del rimorchio sommata alla massa complessiva a pieno carico del veicolo trainante è inferiore ai 3500 chilogrammi. Oltre questo limite sarà necessaria un patente di categoria superiore.

Con la PATENTE B96 è però possibile innalzare il suddetto limite a 4250 kilogrammi; così come con la PATENTE BE ci sarà consentito guidare una motrice di categoria B e rimorchio con massa massima autorizzata maggiore a 750 kg. e fino a 3500 Kg. La massa massima nel complesso non deve superare 7000 kilogrammi.

Per quanto concerne la LUNGHEZZA, il codice della strada considera autotreno il veicolo che rimorchia un carrello per cui è consentita una lunghezza massima di 18, 35 metri ed una ALTEZZA di 4 metri come i trasporti non eccezionali.

Non dimentichiamo però che nessuna automobile può trasportare una barca di LARGHEZZA superiore a 255 centimetri già comprensivo di margine di tolleranza.

Una indicazione va rivolta a chi, per una maggiore sicurezza su strada o per altri motivi, decide di acquistare un carrello più pesante per poi DECLASSARLO al fine di poterlo trainare senza l’obbligo di possedere una patente di categoria superiore. Ebbene il DECLASSAMENTO È PRATICAMENTE IRREVERSIBILE, per cui qualora si decidesse successivamente di acquistare una barca con un maggiore peso non sarà possibile trainarlo con quel carrello senza infrangere il codice della strada. 

Considerando che per il codice della strada i carrelli sono veicoli a sé, necessaria sarà l’OMOLOGAZIONE e l’assegnazione di targa.

Inoltre dovremo adempiere ad altre incombenze come quelle qui di seguito indicate.

L’ASSICURAZIONE; si potrà utilizzare quella della nostra auto con una specifica appendice ma in questo caso saremo in regola solo se il carrello è con la nostra auto tutelandoci in caso di incidente durante il traino.

Tale tipo di assicurazione non copre però i danni causati dal carrello quando è ad esempio da solo parcheggiato da qualche parte, per cui sarà necessaria una polizza per RISCHIO STATICO.

Anche il BOLLO ACI dovrà essere pagato annualmente.

Per le REVISIONI la prima andrà effettuata il quarto anno dopo l’acquisto e successivamente ogni due anni, così come i normali autoveicoli.

Necessaria sarà anche una buona MANUTENZIONE ORDINARIA facendo particolare attenzione alle gomme per una buona tenuta su strada, nonché al sistema frenante ed ai rulli anteriori. Come sempre un buon professionista sarà senza dubbio utile in questo senso.

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