IL PORTO E I TERMINAL

IL PORTO E I TERMINAL

IL PORTO E I TERMINAL

Un porto è una struttura che può essere naturale o artificiale che si trova lungo un litorale marittimo o sulla riva di un lago o di un corso d’acqua.

E’ una zona protetta da venti e mareggiate per consentire l’approdo e l’ormeggio a natantiimbarcazioni e navi consentendo di facilitare il carico, scarico e stoccaggio di merci, disbrigo pratiche, nonché l’imbarco e lo sbarco di persone.

I PORTI hanno un FARO BIANCO visibile da lontano che consente ai navigatori, di notte, di identificalo dal mare aperto. Ogni faro ha delle sue caratteristiche luminose che lo contraddistinguono e che consentono di capire di quale porto si tratti. Tali caratteristiche consistono nella sequenza luminosa e più precisamente nel numero di lampi e distanza di tempo tra un lampo e l’altro. Un elenco dei fari e delle sue caratteristiche luminose sono, tra le altre cose, ben precisate sul PORTOLANO. L’ingresso del porto, invece, è segnalato da due torrette, di cui una rossa posizionata alla sinistra dell’ingresso ed una verde posizionata alla destra. Di notte su tali torrette vi è un fanale intermittente dello stesso colore della torretta. Per alcuni tipi di segnalazioni, tra i quali i fanali di ingresso, precisiamo che i nostri porti sono compresi nel cosiddetto “sistema A” di segnalamento IALA (International Association of Lighthouse Authorities), mentre del “sistema B” fanno parte America, Filippine, Corea e Giappone, dove i colori delle torrette e rispettivi fanali sono posizionate al contrario e quindi rosso a dritta e verde a sinistra. Inoltre, sul lago maggiore, di notte si possono incontrare piccoli approdi segnalati soltanto da un fanale rosso nel caso l’approdo si trovi a dritta della nostra navigazione o da un fanale verde se l’approdo si trova a sinistra.

IL PORTO, storicamente rappresenta un luogo di scambi commerciali e di comunicazione tra la tratta marittima e quella terrestre nella fase di importazione o esportazione.

I PORTI COMMERCIALI sono classificati in base alla localizzazione, struttura morfologica, importanza e funzioni che svolgono.

In base alla loro LOCALIZZAZIONE abbiamo:

  • PORTI INTERNI situati nelle acque interne e negli estuari. Esempi sono i porti di Venezia, Dublino, Brema, Manchester, Liverpool, Rio de Janeiro, San Francisco.
  • PORTI ESTERNI classici marittimi che, a differenza dei primi, hanno bisogno di costruzioni artificiali, di difesa come ad esempio i frangiflutti o
    dighe. Tra i principali citiamo i porti di Genova e Marsiglia.

 

Dal punto di vista GEOMORFOLOGICO dobbiamo distinguere:

  • PORTI con MAREA POCO SVILUPPATA dove sarà sempre possibile l’ingresso e l’uscita di navi di ogni stazza.
  • PORTI con GRANDE MAREA. Qui è necessaria la costruzione di BACINI CHIUDIBILI o MISTI. I bacini sono chiusi con porte e— con calate aperte per le navi di minor pescaggio. Esempi sono i porti di Londra e Anversa.

All’interno dei PORTI COMMERCIALI troviamo i TERMINAL organizzati in differente modo a seconda della tipologia di merce che viene stoccata. Questi sono dedicati alla movimentazione di prodotti LIQUIDI come il petrolio, olii o chimici e prodotti SOLIDI come i minerali o il grano consentendo di collegare le aree di approvvigionamento con le aree di distribuzione e destinazione.

Sempre in connessione con le merci possiamo fare un ulteriore distinzione in:

  • PORTI INDUSTRIALI; situati sulla costa e integrati con la filiera produttiva, ad esempio, di una azienda siderurgica.
  • PORTI COMMERCIALI; si occupano di fornire servizi di carico e scarico, stoccaggio delle merci di interesse di aziende dell’hinterland.
  • PORTI DI IMBARCO; situati vicino ai punti di produzione delle materie prime assicurandone sia lo stoccaggio per agevolare il ciclo produttivo e sia il trasporto.
  • PORTI DI SBARCO; offrono e garantiscono servizi di distribuzione delle materie importate dai clienti.
  • PORTI/TERMINAL; dedicati alla movimentazione di general cargo (container) nei servizi di linea delle compagnie di navigazione.

Tra i PORTI/TERMINAL distinguiamo:

  • PORTI DI RILEVANZA INTERNAZIONALE che si occupano della movimentazione di merce fornita a grandi aree di mercato.
  • PORTI HUB DI TRANSHIPPMENT dove avviene un passaggio di merci container da navi di maggior grandezza a navi più piccole (feeder). Normalmente questi ultimi dispongono di ampi spazi e alti fondali nonché una posizione geografica strategica.
  • HUB che attraverso reti di movimentazione ferroviaria, stradale o anche corsi d’acqua, si collegano a magazzini di approvvigionamento o centri di distribuzione.
  • PORTI DI RILEVANZA REGIONALE che rivolge il proprio servizio ad un mercato regionale per la distribuzione delle merci in arrivo o la spedizione di quelle in partenza, avvalendosi di navi più piccole (feeder)
  • PORTI TERMINAL PASSEGGERI, strutturate per offrire servizi ai passeggeri di navi traghetto o crociera. Infatti, sono organizzate per veicolare l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri, nonché di strutture ricettive quali ristorazione, biglietteria, check-in, uffici di informazione.
  • PORTI SPECIALIZZATI per la movimentazione di un solo tipo di merce.
  • PORTI POLIVALENTI con differenti TERMINAL organizzati per lo stoccaggio delle materie prime, semilavorati e prodotti finiti.

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