Che cos’è l’antivegetativa? … è una vernice da applicare sulla carena delle barche, ossia sulla parte sommersa dello scafo. Lo scopo di questo prodotto è inibire l’attecchimento di piante o conchiglie. Per fare ciò, rilascia quelle che vengono chiamate tossine biocide che ne rallentano la proliferazione.
Per dare un breve cenno sulle antivegetative precisiamo innanzitutto che queste possono essere di MATRICE DURA o di MATRICE AUTOLEVIGANTE.
La MATRICE DURA poiché è molto resistente alle abrasioni rappresenta una ottima soluzione per le barche a motore di velocità sostenuta o che vengono carrellati di frequente. L’Ideale sarebbe sempre applicarne 2 mani.
I vantaggi sono i seguenti:
- Il suo costo è più basso del tipo a matrice autolevigante.
- Adatta per barche ad alta velocità.
- Sono levigabili per ottenere migliori prestazioni.
La MATRICE AUTOLEVIGANTE è progettata per “sfogliarsi” durante l’utilizzo in modo da mantenere una superficie sempre nuova e levigata, ostile alla formazione di alghe o dei denti di cane. Il rinnovamento avviene a livello microscopico, quindi non si corre il pericolo che la pittura si esaurisca totalmente durante la stagione. Il suo utilizzo è indicato per barche non veloci.
I vantaggi sono i seguenti:
- Protezione e rifinitura ottimale.
- Rimozione molto veloce con idropulitrice o leggera abrasione.
- Lascia un limitato residuo di pittura nel tempo.
Tra le antivegetative a MATRICE AUTOLEVIGANTE troviamo:
a) la MATRICE AUTOLEVIGANTE AL 30%, la cui applicazione viene fatta a barche con velocità contenuta e dislocanti (circa 10 Kn) o anche a barche a vela di basso utilizzo. Anche per questo tipo l’ideale è applicarne 2 mani.
b) la MATRICE AUTOLEVIGANTE AL 50% che viene utilizzata normalmente per le barche a vela con 2 mani di applicazione.
c) la MATRICE AUTOLEVIGANTE AL 70% utilizzata sempre per le barche a vela ma con 3 mani di applicazione.
Infine, per quanto riguarda il loro colore, ne troviamo di Rosso, Nera, Blu Navy e Celeste.
- ROSSA; è molto usata per le barche che praticano pesca professionale e sono le migliori.
- NERA e BLU NAVY; molto usate perché di colore scuro.
- CELESTE; Meno usata delle altre
- GRIGIO o BIANCO spesso utilizzata per i gommoni.
QUALE ANTIVEGETATIVA UTILIZZARE?
Dipende dove navighiamo, ossia nel lago avremo una crescita maggiore di alghe e quindi dovremo utilizzare antivegetative moto aggressive; al mare avremo più possibilità ed il consiglio migliore è quello di informarsi dai vicini di barca circa il tipo di antivegetativa usata ed i suoi risultati.
IN QUALE AMBIENTE OPERARE?
Di norma bisognerebbe essere all’aperto o in locali ben ventilati. Questo vale soprattutto per le barche in metallo che, in caso di basse temperature ambientali richiedono posti chiusi. La temperatura esterna ideale è tra i 10° e i 30° con un tasso di umidità inferiore al 60% e con pochissimo vento.
SE VUOI FARE DA TE ATTREZZATI DI:
- Antivegetativa
- Primer
- Diluente
- Primer per elica
- Antivegetativa elica
- Porta rullo
- Rullo a pelo medio resistente ai solventi
- Nastro blu o nastro carta per definire la zona
- Pennelli per i dettagli e piccole zone
- Telone da mettere sotto la barca
- Secchio
- Attrezzo per miscelare
- Maschera
- Idropulitrice per rimuovere la precedente antivegetativa
- Levigatrice con bidone aspiratutto.
QUALE QUANTITA’ DI ANTIVEGETATIVA MI SERVE?
Dipende dai metri quadrati dove applicarla, per cui utilizzeremo la seguente formula:
pescaggio X 2 + baglio massimo = risultato X lunghezza galleggiamento
= risultato per coefficiente che dipende dal tipo di scafo.
per barche a vela il coefficiente è 0,4
per barche a motore non veloci il coefficiente è 0,7
per barche a motore veloci e plananti il coefficiente è 0,6
Il risultato ci indicherà i Mq a cui dover applicare l’antivegetativa; saremo quindi in grado di definirne la quantità da acquistare. Infatti, sul barattolo sarà indicata la resa del prodotto in Mq.
MODALITA’ DI APPLICAZIONE:
Preparazione dello scafo; se si tratta di una barca nuova, agire con un solvente e carta abrasiva da 120. In alternativa possiamo utilizzare un primer che si applica senza carteggiare. Se dobbiamo invece applicarla su una precedente antivegetativa ci conviene conoscere di quale tipo si trattava, altrimenti rischiamo una cattiva applicazione o la formazione di bolle di umidità. L’alternativa è sverniciare rimuovendo la vecchia antivegetativa e ripulendo lo scafo, successivamente applicare il giusto primer in base all’antivegetativa scelta. Queste operazioni dovranno essere effettuate con molta cura e senza errori, soprattutto facendo attenzione a coprire tutte le parti metalliche e le prese a mare. Relativamente all’applicazione dell’antivegetativo controllare quante mani bisogna dare e il tempo di durata all’aria prima di essere messa in acqua.
Ricordarsi di smaltire i residui correttamente… Il diluente di residuo utilizzato per la pulitura dei pennelli, viene normalmente ritirato dalle zone di raccolta rifiuti comunali.