Se siamo amanti dello sci nautico, ma anche qualora sia effettuato come attività lavorativa, abbiamo l’obbligo di rispettare alcune regole e dotazioni da tenere a bordo. Il regolamento dello Sci Nautico in Italia è affidato a una serie di norme a livello nazionale. Ciascuna autorità locale può inoltre emanare regolamenti restrittivi.
Lo sci nautico può essere praticato seguendo le seguenti regole:
È possibile praticarlo in acque marine, lagune o bacini interni (naturali o artificiali) salvo dove espressamente vietato dalle autorità locali (zone in prossimità di dighe ecc..); oltre 200 mt circa dalla riva delle coste sabbiose; oltre 100 mt circa dalle coste a picco sul mare; a distanza di almeno 400 metri da vivai e allevamenti; lontano dalle rotte delle unità di servizio (traghetti ecc.…); in acque private.
Lo sci nautico può essere praticato da qualsiasi unità da diporto (natante o imbarcazione) a motore purché munita di dispositivo per la messa in folle e per l’inversione della marcia.
Il conducente deve possedere ed essere munito di patente nautica, anche quando la potenza del motore non lo richiede.
Oltre al conducente, a bordo deve essere presente un nuotatore esperto che ha il ruolo di sorvegliare lo sciatore ed intervenire in caso di pericolo.
La distanza tra la barca trainante e lo sciatore deve essere superiore a 12 metri; non è possibile trainare più di 2 sciatori per volta.
Tenersi a una distanza di sicurezza laterale di almeno 50 metri da qualsiasi altro scafo.
Le attrezzature necessarie per la pratica dello sci nautico sono le seguenti:
Asta di traino sci conforme alle norme RINA; corda di traino galleggiante; moschettone di sicurezza a sgancio rapido conforme alle norme RINA; specchio retrovisore convesso conforme alle norme RINA; giubbotto di salvataggio indossato dallo sciatore, magari del tipo specifico per questa attività.
E’ infine necessaria la presenza a bordo della Cassetta di Pronto Soccorso (anche se non obbligatoria in relazione alla distanza dalla costa a cui si naviga).